Gennaio 2024

«Solo costruendo giorno dopo giorno la pace si genera un tessuto sociale positivo, in grado di reagire alle spinte violente che scaturiscono dai conflitti sociali ed economici e dalle tensioni delle periferie dell’emarginazione».
Domenica 14 gennaio, nell’ambito del ciclo di eventi “Uniti per la Pace”, il momento pubblico di approfondimento e riflessione sul tema “Ministero della Pace – Una scelta di Futuro”.
Serve un impegno comune per garantire la pace a lungo termine, con un approccio strutturale che sappia costruire una solida base politica.
Continua l’impegno della città di Faenza per la pace: dopo la celebrazione del primo gennaio in Cattedrale presieduta dal vescovo monsignor Mario Toso.
Le associazioni promotrici del ciclo di eventi “Uniti per la Pace”  invitano la cittadinanza al momento pubblico di approfondimento e riflessione sul tema “Ministero della Pace -Una scelta di Futuro”.
Laila Simoncelli e Francesca Ciarallo, illustreranno la campagna per l’istituzione del Ministero della Pace e l’esperienza del Corpo Civile Nonviolento Operazione Colomba.

Dicembre 2023

Tutti i relatori hanno sottolineato il percorso consolidato di collaborazione e convergenza tra le tre associazioni promotrici della serata, vera chiave verso un percorso di dialogo e costruzione della pace.
Caritas Italiana, insieme all’Ufficio CEI di Pastorale Sociale e del Lavoro e diverse associazioni e movimenti, desidera mobilitare tutti gli uomini e le donne di buona volontà affinché siano autentici architetti e artigiani di pace e di fraternità.
Un momento pubblico di approfondimento e riflessione sul tema “La Pace: diritto di tutti i popoli – A 60 anni dalla Pacem in Terris”.
L’evento si inserisce nel percorso delineato dall’Ufficio CEI di Pastorale Sociale e del Lavoro, insieme a Caritas Italiana, associazioni e movimenti, al fine di mobilitare il mondo cattolico ad essere autentici architetti e artigiani di pace e di fraternità.
In un contesto globale sempre più improntato a situazioni di squilibrio e conflittualità, l’anniversario della Pacem in Terris, diventa occasione per riflettere su come promuovere concretamente una cultura della pace oggi.
Monsignor Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi Italia, illustrerà l’attualità della enciclica  Pacem in Terris che delinea il percorso di pace basato su quattro pilastri: verità, giustizia, libertà e amore.
Un momento pubblico di approfondimento e riflessione sul tema “La Pace: diritto di tutti i popoli – A 60 anni dalla Pacem In Terris”.

Ottobre 2023

Casa della Pace Casa della Pace
L’incontro verterà sulla Campagna per l’istituzione del Ministero della Pace e il ruolo che le amministrazioni comunali e le associazioni possono avere nel promuovere una politica di pace.
L’incontro è incentrato sulla proposta di istituzione del Ministero della Pace e la diffusione degli Assessorati per la Pace, coinvolgendo le amministrazioni locali e le associazioni territoriali impegnate su questo tema.
Pensare di favorire la pace con la guerra è un paradosso. Dal convegno di Palermo proposte per una nuova politica di pace fondata su basi strutturali.
«Oggi abbiamo lanciato da questo parlamento un momento di riflessione perché gli artigiani di pace possano avere una casa, un Ministero per una Pace che consenta di passare dalla promozione della cultura della pace ad una costruzione della Pace a livello formale e politico».
“È necessario accogliere la sfida di tradurre la proposta delle associazioni e dei movimenti in una proposta politica, in una gestione ordinaria che cambi radicalmente la nostra società, e che faccia della Pace uno specifico campo di azione dell’attività politica e di Governo”.
Secondo i partecipanti, la creazione di un Ministero della Pace sarebbe la conseguenza logica della nascita del Ministero della Difesa e dell’Interno dopo la Seconda guerra mondiale, come parte di un ripudio costituzionale della guerra.
Un Ministero della pace. Una proposta concreta di nuova architettura istituzionale è stata presentata oggi a Palermo presso la sala Mattarella dell’ARS.
“Dalle ceneri del secondo conflitto mondiale sono nati il ministero della Difesa e dell’Interno. Un parto che attuando il ripudio costituzionale, avrebbe dovuto essere trigemellare, dando alla luce anche un ministero della Pace”.
Il 2 ottobre si celebra la Giornata Internazionale della non violenza e per l’occasione i promotori dell’evento si confronteranno per concretizzare un progetto politico di un Ministero della Pace.
Il ruolo del ‘Ministero della Pace’ come istituzione governativa dedicata alla promozione della pace avrebbe l’importantissimo compito di individuare e analizzare tutte le criticità, utilizzando la diplomazia, l’educazione e l’azione sociale per disinnescare le situazioni più a rischio.
«È necessario accogliere la sfida di tradurre la proposta delle associazioni e dei movimenti in una proposta politica, in una gestione ordinaria che cambi radicalmente la nostra società, e che faccia della Pace uno specifico campo di azione dell’attività politica e di Governo».
Nella sala Mattarella dell’Ars si sono incontrati associazioni, intellettuali e attivisti affinché il progetto politico di un Ministero della Pace diventi concreto.
L’atmosfera mondiale è inquinata da conflitti e Palermo, al centro del Mediterraneo, ha sposato l’istanza della nonviolenza promuovendo la campagna nazionale di istituire il Ministero della Pace.
“Soltanto il richiamo ad una cultura della Pace, accettata e soprattutto condivisa da tutti, potrà creare le premesse per sconfiggere la guerra in Ucraina, di ogni guerra, perché questa è il prodotto di atti umani”.
Costruire la pace, dare una casa istituzionale agli artigiani di pace, attraverso l’istituzione di un Ministero della Pace, la cui missione sia la giustizia sociale e la realizzazione dell’impegno sancito, all’indomani del secondo conflitto mondiale, nella Carta delle nazioni Unite.
Nella sala Mattarella dell’Ars si sono confrontati associazioni, intellettuali, attivisti perché il progetto politico di un ministero della Pace divenga concreto.
«Dalle ceneri del secondo conflitto mondiale sono nati il Ministero della Difesa e dell’Interno, sostituendo il Ministero della Guerra. Un parto che attuando il ripudio costituzionale dando alla luce anche un Ministero della Pace».
Sorprende,  la caparbietà e visionarietà di cui è capace la Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) nel proporre l’istituzione di un ministero della Pace inteso come scelta strategica politica del nostro Paese.

Settembre 2023

Associazioni, intellettuali, attivisti e semplici cittadini si incontreranno e confronteranno perché il progetto politico di un ministero della Pace divenga concreto e non sia percepito come mera indicazione, marginale e utopica, di buone intenzioni.
Si terrà il convegno, dal titolo “Ministero della Pace. La non violenza: stile di una politica per la pace”,  il 2 ottobre prossimo, a partire dalle ore 10, proposto dalla rete di associazioni promotrici della campagna per il Ministero della Pace.
Costruire la pace: È questo il tema, ma anche la ‘mission’ di un convegno che il 2 ottobre prossimo, a partire dalla ore 10, vedrà riuniti all’Ars a Palermo un gruppo di enti e soggetti per illustrare alcuni aspetti della campagna nazionale che punta all’istituzione del nuovo dicastero.
Costruire la pace, attraverso l’istituzione di un Ministero della Pace, la cui missione sia la giustizia sociale e la realizzazione dell’impegno sancito, nella Carta delle nazioni Unite del ’45: “salvare le generazioni future dal flagello della guerra”.
In questa articolata intervista abbiamo chiesto a Laila Simoncelli di raccontarci del suo impegno per la diffusione della cultura della nonviolenza e della Campagna lanciata proprio dalla Comunità Papa Giovanni XIII per l’istituzione di un Ministero della Pace nel nostro Paese.

Agosto 2023

La pace non viene da sé: bisogna far tacere le armi, far riconciliare le parti, immaginare un mondo più giusto e solidale per prevenire i conflitti. In questo senso vanno lette due iniziative recenti portate avanti dell’Ac e da altre organizzazioni cristiane.
La riproposta d’un testo di Lanza del Vasto da parte di due continuatori della sua opera di pace e la breve lettera di un insegnante su “giovani” atrocità indicano un bivio decisivo.

Giugno 2023

Incoraggiamo i Paesi a promuovere sforzi congiunti per creare società di pace, come ad esempio, l’istituzione di un Ministero per la pace.
La rete associativa ha riflettuto su un nuovo approccio strutturale di larga scala per il mantenimento e la promozione della pace.

Maggio 2023

«In questa fase  più che sulle funzioni del Ministero della Pace, sarebbe necessario ragionare sui mezzi per realizzarlo, e autenticamente, come fine.
Lo scorso 6 maggio si è svolto a Bologna il seminario nazionale a cura della campagna per il “Ministero della pace”.
Pasquale Pugliese, già segretario nazionale del Movimento Nonviolento, è intervenuto il 6 maggio a Bologna all’evento “Ministero della Pace, una Politica per il Futuro”. L’intervista.
Alla vigilia, di un nuovo possibile conflitto mondiale e nel perdurare di una nuova ulteriore Guerra che insanguina il continente europeo, risuona oggi con ancor maggior forza la proclamazione contenuta nella Carta delle nazioni Unite del ’45: “salvare le generazioni future dal flagello della Guerra”.
Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo realizzeranno il 6 maggio 2023 ore 15.00 presso la Sala Cappella Farnese a Bologna l’evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro”.
Bologna 6 maggio 2023, ore 15.00
Cappella Farnese presso Palazzo d’Accursio.

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo realizzeranno il prossimo 6 maggio 2023, presso la Sala Cappella Farnese di Bologna l’evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro”.

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo realizzeranno il 6 maggio 2023 ore 15.00 presso la Sala Cappella Farnese a Bologna l’evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro”.

Le Associazioni promotrici della Campagna che chiede l’istituzione di un Ministero della Pace si ritrovano il 6 maggio alle ore 15.00 presso la Sala Cappella Farnese di Bologna per l’evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro”.

Le Associazioni promotrici della Campagna che chiede l’istituzione di un Ministero della Pace si ritrovano il 6 maggio alle ore 15.00 presso la Sala Cappella Farnese di Bologna per l’evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro.

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo realizzeranno il 6 maggio 2023 ore 15.00 presso la Sala Cappella Farnese a Bologna l’evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro”.

Aprile 2023

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo realizzeranno il 6 maggio 2023 ore 15.00 presso la Sala Cappella Farnese a Bologna l’evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro”.

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo hanno organizzato questo importantissimo evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro”.

Sabato 6 maggio alle ore 15.00 a Bologna, presso la Sala Cappella Farnese, si terrà il Convegno “Ministero della Pace: una politica per il futuro”.

Sabato 6 maggio alle ore 15.00 a Bologna, presso la Sala Cappella Farnese, si terrà il Convegno “Ministero della Pace: una politica per il futuro”.
L’evento è patrocinato dall’Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna e dal Comune di Bologna.

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo realizzeranno il prossimo 6 maggio 2023, presso la Sala Cappella Farnese di Bologna l’evento “Ministero della Pace: una politica per il futuro”, con inizio alle ore 15.00.

“L’unica vittoria è la pace”: sotto questo imperativo si è tenuto l’evento per la pace organizzato da Europe for Peace in collaborazione col Laboratorio di Mondialità Consapevole venerdì 31 marzo.

Marzo 2023

Tavola rotonda venerdì 31 marzo 2023 ore 18.

“Sento il bisogno anche per noi italiani prima di tutto di disarmare le nostre coscienze nel dibattito sulla pace, non abbiamo bisogno solo dell’urlo di protesta, ma anche della parola dialogante”.

Era una delle profezie di don Benzi, l’istituzione di un Ministero della Pace. Lo chiedeva a tutti i ministri e capi di governo che gli capitava di incontrare. Oggi la Comunità, insieme a diverse altre associazioni, cerca di farla diventare realtà, attraverso una Campagna. Intervistiamo l’avvocata Laila Simoncelli, che ne è la coordinatrice.

Febbraio 2023

In questa articolata intervista abbiamo chiesto a Laila Simoncelli di raccontarci del suo impegno per la diffusione della cultura della nonviolenza e della Campagna lanciata proprio dalla Comunità Papa Giovanni XIII per l’istituzione di un Ministero della Pace nel nostro Paese.

Gennaio 2023

La Chiesa di Trapani invita a non far passare sotto silenzio il primo anniversario dell’invasione dell’Ucraina, che ricorre il prossimo 24 febbraio.

Settembre 2022

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo rivolgono un accorato appello alle forze politiche che si candidano alle elezioni del 25 settembre 2022 affinché si impegnino nel prossimo governo per l’istituzione del Ministero della Pace, per una nuova visione e un nuovo assetto dell’organizzazione ministeriale

Lettera aperta alle forze politiche che si candidano alle elezioni parlamentari del 25 settembre 2022 da parte dei promotori della Campagna “Ministero della Pace-Una scelta di Governo”. “In tempi contemporanei paradossalmente le infrastrutture per la pace sono diventate ancora più imperative”

In una Lettera aperta i Presidenti delle realtà coinvolte (tra queste l’Azione Cattolica, l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, la Focsiv, Il Movimento Focolari, Pax Christi e il Sermig) accompagnano la richiesta alle forze politiche che si candidano alle elezioni parlamentari del 25 settembre per l’introduzione in Italia di un Ministero della Pace.

Le associazioni promotrici della Campagna “Ministero della Pace – Una scelta di Governo” rivolgono un accorato appello alle forze politiche che si candidano alle elezioni del 25 settembre 2022 affinché si impegnino nel prossimo governo per “l’istituzione del ministero della Pace, per una nuova visione e un nuovo assetto dell’organizzazione ministeriale”.

Cambio di prospettiva. Istituire un Ministero della Pace per ridefinire il concetto di Difesa come protezione e cura della convivenza pacifica e promozione dei valori costituzionali. Lo dicono le organizzazioni promotrici della Campagna; ascoltiamo Gianfranco Cattai, coordinatore di Reti in Opera.

Così in una nota i Presidenti delle realtà coinvolte: «Alla vigilia di un nuovo possibile conflitto mondiale e nel perdurare di una nuova ulteriore Guerra che insanguina il continente europeo, risuona oggi con ancor maggior forza la proclamazione contenuta nella Carta delle nazioni Unite del ’45 per salvare le generazioni future dal flagello della Guerra.

“Una scelta di governo”. La fitta rete di realtà che si sta spendendo per l’introduzione in Italia di un ministero della Pace definisce così la richiesta presenta ai candidati alle elezioni parlamentari del 25 settembre in  una lettera appello, firmata, tra gli altri, da Comunità Papa Giovanni XIII, Azione cattolica italiana, Focsiv, Movimento dei Focolari, Pax Christi e Sermig.

Le associazioni promotrici della Campagna “Ministero della Pace – Una scelta di Governo” rivolgono un accorato appello alle forze politiche che si candidano alle elezioni del 25 settembre 2022 affinché si impegnino nel prossimo governo per “l’istituzione del ministero della Pace, per una nuova visione e un nuovo assetto dell’organizzazione ministeriale”.

Lettera aperta alle forze politiche che si candidano alle elezioni parlamentari del 25 settembre 2022 da parte dei promotori della Campagna “Ministero della Pace-Una scelta di Governo”. “In tempi contemporanei paradossalmente le infrastrutture per la pace sono diventate ancora più imperative”

In queste ore ai candidati alle elezioni parlamentari è arrivata una lettera aperta sottoscritta dalla fitta rete di realtà che si sta spendendo per l’introduzione in Italia di un Ministero della Pace.

Le associazioni promotrici della Campagna Ministero della Pace – Una Scelta di Governo RIVOLGONO UN ACCORATO APPELLO alle forze politiche che si candidano alle elezioni del 25 settembre 2022 affinchè si impegnino nel prossimo governo per L’ISTITUZIONE DEL MINISTERO DELLA PACE, per una nuova visione e un nuovo assetto dell’organizzazione ministeriale.

Marzo 2022

La Comunità Papa Giovanni XXIII è da sempre impegnata nella costruzione e diffusione di una cultura della pace e del disarmo, attraverso il dialogo interculturale, l’integrazione, la promozione dei diritti umani, la presenza non violenta su luoghi di conflitto e la promozione dell’istituzione di un Ministero della Pace.

Febbraio 2021

«Tutto ciò che noi in Italia diamo per scontato non lo è in Congo dove purtroppo ci sono ancora tanti problemi da risolvere. Il ruolo dell’ambasciata è innanzitutto quello di stare vicino agli italiani ma anche contribuire per il raggiungimento della pace»

Con queste parole il diplomatico Attanasio, aveva ricevuto lo scorso ottobre il Premio Internazionale Nassiriya per la Pace 2020 “per il suo impegno volto alla salvaguardia della pace tra i popoli”.

Luca Attanasio e la necessitá del Ministero della Pace.

In questo momento il Paese è gravido di conflitti sociali e politici acuiti dalla pandemia, che solo se sapientemente e prospetticamente affrontati, può ridursi il rischio che degenerino ulteriormente fino a divenire insolubili.

Riteniamo per tanto doveroso chiederle, se lo riterrà, di porre nell’agenda politica del governo che si è impegnato a formare una sostanziale attenzione alla Pace, attraverso l’istituzione del Ministero della Pace, così come declinata nel documento che alleghiamo.

Per questo motivo, mi piacerebbe provare a chiedere con forza, al nuovo governo nascente, il coraggio di intraprendere delle scelte sì coraggiose ma sicuramente sempre più necessarie. Come ho scritto all’inizio della lettera non è su di noi che ricadranno i risultati di queste scelte, ma suoi nostri figli e noi abbiamo il dovere di lasciar loro un posto migliore di come si presenta oggi.

Un inizio potrebbe essere quello di istituire un Ministero della Pace

Gennaio 2021

In questo momento in cui il Paese deve mettere in atto ogni sforzo per ricomporre i conflitti sociali e politici acuiti dalla pandemia, auspichiamo che nell’agenda politica del governo che si formerà ci sia l’istituzione del Ministero della Pace

Settembre 2020

In particolare, tale strumento potrebbe aiutare a “intervenire direttamente in Colombia, per la difesa dei difensori dei diritti umani in un contesto di violenza strutturale”, con 59 massacri registrati quest’anno, e per impedire l’impunità sul caso del cooperante italiano Mario Paciolla Da agensir.it

«Questo non è il momento — è l’appello di Ramonda — di raffreddarsi o prendere i tranquillanti della gradualità. Ora è il momento di realizzare le promesse di Democrazia Da www.semprenews.it

Le Associazioni protagoniste del Flash mob richiedono con estrema fermezza la significativa riduzione delle spese militari a favore di investimenti in ambito sanitario, sociale, educativo, ambientale, culturale e delle politiche attive per il lavoro. Sostengono le campagne nazionali impegnate a proporre l’istituzione del Ministero della Pace e del Dipartimento della Difesa civile non armata e nonviolenta invitando le ragazze ed i ragazzi ad agire impegnandosi nel Servizio Civile Universale e nei Corpi Civili di Pace in Italia e all’estero Da Fano Tv17  – Occhio alla Notizia

Luglio 2020

Le Scuole di Pace radicano la Pace direttamente sul territorio; il Ministero della Pace punta a coinvolgere gli alti livelli istituzionali. Da www.semprenews.it

Giugno 2020

Maggio 2020

Aprile 2020

Dove finirà il patrimonio solidale nel post pandemia? Il rischio è che torni nel silenzio operoso che caratterizza la società civile, organizzata e non. La solidarietà, troppo spesso intesa come un accessorio, o come un vezzo filantropico deve essere politicamente valorizzata quale forza creativa e vitale. Da SempreNews.it

Marzo 2020

Siamo nel mezzo di una battaglia che nessuno immaginava di combattere. Una battaglia che impone calma a tutti ed immobilismo ai più. Eppure anche in questa situazione difficile, imprevedibile dai risvolti ancora incalcolabili inizia a sorgere il giorno nuovo, un giorno fatto di adattamento, evoluzione e trasformazione. Da SempreNews.it

Gennaio 2020

Circa 350 persone alla marcia proposta domenica scorsa lungo le vie di Mantova. La Pace deve diventare realtà.

LaCittadella, supplemento di Avvenire

Marcia della Pace a Mantova e lancio della raccolta firme per chiedere una cabina di regia per le Politiche di Pace.

COMUNICATO STAMPA DEL MIR – MOVIMENTO INTERNAZIONALE DELLA RICONCILIAZIONE – 8 GENNAIO 2020

Non rassegniamoci alla guerra, non collaboriamo al male.

Mentre nei giorni scorsi ci scambiavamo gli auguri per un felice anno 2020, in Libia e in Iraq i signori che hanno interesse a continuare le guerre, hanno buttato benzina sul fuoco, innalzando il rischio di una guerra fuori controllo, nel Medio Oriente e nel Mediterraneo orientale.

In Libia le parti in conflitto aumentano le azioni belliche per una vittoria militare, mentre gli stati che hanno interessi petroliferi e strategici, anziché spingerle al dialogo per una soluzione pacifica duratura, sostengono Haftar o Al Sarraj nella speranza di avere poi benefici economici.

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Dicembre 2019

71 anni fa le nazioni si accordavano sui principi fondamentali per assicurare un futuro all’umanità. Nell’ultimo anno sono cresciuti invece i conflitti violenti e le spese militari. È arrivato il momento di studiare la pace.

Ottobre 2019

Fino a che ci saranno interessi economici in gioco, non si potrà mai parlare di pace. Fino a che non ci sarà giustizia, non si potrà parlare di pace. La pace va organizzata. Adesso, subito.

Perchè c’è bisogno di un Ministero della Pace?

Il vento favorevole, puntata del 10 ottobre 2019

Settembre 2019

L’intervento di Giovanni Ramonda, Presidente dell’ass. Comunità Papa Giovanni XXIII, durante l’evento parallelo “Building peace and reconciliation through the creation of a Ministry of Peace”, nella Quarantaduesima Sessione del Consiglio dei Diritti Umani del settembre 2019, alla vigilia della giornata internazionale ONU sulla Pace, venerdì 20 settembre 2019

La Missione permanente presso le Nazioni Unite della Repubblica di San Marino e la Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII organizzano il convegno  “Building peace and reconciliation through the creation of the Ministry of Peace” – side event che si terrà venerdì 20 settembre 2019 dalle 11.30 alle 13 al Palazzo delle Nazioni di Ginevra.

La Difesa del popolo riporta il comunicato: Lettera aperta del presidente Ramonda al premier incaricato. “Solo costruendo giorno dopo giorno la Pace si genera un tessuto sociale positivo, in grado di superare le forze disgreganti e le crisi, di reagire alle spinte violente e di affermare il valore sommo della dignità umana”

Vita propone una riflessione sulla necessità per la politica italiana di affrontare temi etici con serietà, operando delle scelte lungimiranti e coinvolgendo i cittadini per venire incontro “alle loro esigenze reali e quotidiane”. A tal proposito, si cita la proposta di Giovanni Paolo Ramonda circa l’istituzione del Ministero della Pace, come esempio positivo di un rinnovato impegno per la costruzione di un progetto politico fondato sul rispetto di valori etici fondamentali.

Intervista di interris a Giovanni Paolo Ramonda sulla lotta alla cultura dello scarto, le migrazioni, la difesa del diritto alla vita:  Ramonda ha scritto “una lettera al premier Conte chiedendo l’istituzione del Ministero della Pace, perché […] i giovani ci chiedono una società giusta, pacifica, non violenta, dove ognuno possa contribuire al bene comune”.

Luglio 2018

A Bergamo, il ciclo di iniziative in preparazione alla Marcia Perugia Assisi, organizzate dal Coordinamento Provinciale Bergamasco degli Enti Locali per la Pace e  della Rete della Pace di Bergamo, si chiuderà il 28 settembre con il convegno “Ministero della Pace. Una scelta di governo